2004
ideazione di Giovanni Guerrieri con la collaborazione di Giulia Gallo, Enzo Illiano, Gabriele Carli, Andrea Lancioni
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano,
produzione I Sacchi di Sabbia in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri, Fondazione Teatro di Pisa, Santandrea Teatro di Pisa
con il sostegno della Regione Toscana
La vita e i suoi scricchiolii, i suoi piccoli affanni, la sua pesantezza, la sua involontaria comicità.
La vita come in un film di Jacques Tati.
Un salotto, un nucleo familiare stralunato, gente che mangia, parla, guarda la TV. Gente tanto compressa da sembrare “bidimensionale”. Tic, goffi tentativi di liberarsi dalla routine, desideri mancati: questa è la loro sostanza. La sostanza di cui son fatti gli incubi. Vorrebbero danzare come nei film americani degli Anni Quaranta, danzare, danzare spensierati e belli.
Vorrebbero assomigliare ai loro divi-divinità.
Vorrebbero. Ciascuno a suo modo, vorrebbero.
Questo è il dilemma.
I rumori che goffamente producono sono la colonna sonora della loro vita.
Stesso luogo, più tardi.
Stessi personaggi.
Fine del mondo e dei sogni. Abramo ed Isacco.
Si muore dal ridere.
Fine dello spettacolo.
RASSEGNA
Il mondo ritratto dai Sacchi di Sabbia si rivela un territorio di monadi separate, di discorsi già stabiliti, di stralci di conversazioni quotidiane che costeggiano la vacuità […]. Il linguaggio ricalcato su cadenze ricorrenti e frasi standard è scandito da una gestualità essenziale, dove i mea culpa e gli sbuffi sincroni dei personaggi, così come le cadute definiscono una disperata condizione umana in una terra desolata che si trasforma, nei bui ricorrenti, in uno spazio post-atomico. […]. Tutto è trattenuto in una misura comica sottile e farneticante che miscela entrèe clownesche e silenzi metafisici, gag e lamentazioni esasperatamente pietose.
Piersandra Di Matteo, Il quaderno del Festival, Corriere di Romagna, 3 luglio 2004.
Eppure da g sgorga una comicità irrefrenabile, una leggerezza del riso che nasce soprattutto dalla catatonia dei corpi e dai dialoghi che si sovrappongono continuamente. Tràgos ha un formato anomalo, contiene g con l’aggiunta di una dichiarata comica finale che pare davvero un annerito specchio espressionista. Lo spazio ridiventa comico, l’immaginario è quello dei film muti e gli attori accelerano movimenti, accentuano le espressioni dei volti e dei gesti. Il comico è dichiarato, esplicito, ma non si ride più. […]. Se in g è il riso e la leggerezza delle forme nonostante tutto a salvarci dalla totale disperazione, nella seconda parte è lo spazio comico ad assorbire in sé ogni possibile catarsi decretando infine la non più evitabile catastrofe.
Rodolfo Sacchettini, Il quaderno del Festival, Corriere di Romagna, 5 luglio 2004.
Mentre sullo schermo del televisore volteggiano Ginger Rogers e Fred Astaire, educatamente seduti sul divano due sosia vestiti con la loro stessa eleganza (Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo) li osservano mangiando distrattamente e rumorosamente le patatine che estraggono e masticano dai rispettivi sacchetti. Finché non entra in scena accanto a loro un’altra strana coppia, ugualmente muta ma legata in un costante dialogo di azioni e reazioni: un ragazzo (Enzo Illiano) seguito da un santo in tunica e regolamentare aureola, con tanto di piedistallo con cassetta per le offerte (Gabriele Carli). La prima coppia si misura beffardamente con l’estetica, contrapponendo la leggerezza della danza sul piccolo schermo all’immobile ottusità dei due spettatori-attori che li osservano. La seconda mette in scena un teatrino grottesco di miracoli evocati e rifiutati, richiesti e negati, di dispetti e ripicche.
Oliviero Ponte di Pino, ateatro n°71, 15.7.2004
REPLICHE
2004
2/5 luglio – Festival di Santanrcangelo (RN)
10 luglio – Arezzo Wave – Arezzo
10 settembre – Enzimi – Roma
10 ottobre – Generazioni Festival – Pontedera (PI)
13/16 ottobre – Conflitti – Pisa
19 novembre – Teatreno – Mantova
1 dicembre – Rebeldia – Pisa
2005
13 gennaio – Pennabilli
14 gennaio – Verrucchio
15, 16 gennaio – Nobodaddy – Ravenna
19 febbraio – Castello Pasquini – Castiglioncello (LI)
9 aprile – Teatro S.Martino – Bologna
15 aprile – Teatro del Giglio/S.Girolamo – Lucca
9 aprile – Teatro S.Martino – Bologna
18 maggio – Mostra del teatro – Pisa
31 luglio – Festival – Radicondoli (SI)
19 settembre – Città di Castello (PG)
21 settembre – Apritiscena – Crema
20-23 ottobre – Conflitti – Pisa
10 dicembre – Nel fuoco delle storie – Chieti Scalo
18 dicembre – Asti
2006
24, 25 marzo – Pontedera (PI)
8 aprile – Cantiere Koreja – Lecce
5-8 ottobre – Teatro Arsenale – Milano
2007
5 marzo – Teatro Sant’Andrea – Pisa